Sto giocando.
Io mi sto divertendo a stuzzicare un ragazzo di cui sostanzialmente non mi importa molto.
Sono cattiva? Forse sì.
Sono un po', ehm... ingannevole? Decisamente sì.
Ed allora perchè continuo?
Posso trovarci mille risposte... perchè mi annoio, perchè sono tesa e questo gioco mi aiuta a distendere i nervi, perchè mi manca il ragazzo di cui mi sono ...beh, è ora di ammetterlo, innamorata.
So che sbaglio eppure continuo.
Credo che a tutte noi donne piaccia essere corteggiate. Così, come conferma, come per bilanciare le nostre insicurezze... come a cercare negli occhi e nelle parole di chi ci ammira e tenta di conquistarci, delle risposte, delle certezze.
Non mi piace comportarmi così, eppure continuo. Continuo e sento con timore che il giorno in cui lui chiederà veramente di più si sta avvicinando.
"Mi ritrovo a pensare a te, in momenti in cui non me lo aspetto. E sempre più spesso."
"E' inutile che lo nasconda... tu mi piaci, e tanto."
"Stanotte è con te che vorrei essere, ad ascoltare questa pioggia che cade e a parlare di tutto."
Accidenti.
Mi ritrovo a sperare che anche per lui sia un gioco, una distrazione. Che non fa male.
NS ha scoperto di essere cattiva, ha scoperto di essere capace di giocare.
NS non si piace quando fa così.
NS cerca disperatamente di colmare il vuoto affettivo lasciato dal suo piccolo amore perduto, ma continua a sbagliare.
Spero sia una faccenda passeggera, una forma atavica di stronzaggine femminile che presto passi.
Perchè noi donne non siamo cattive... è solo che, alcune di noi sono tanto sole.
Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità di starsenenella sua stanza da solo.Blaise Pascal |